Medicina e Frontiere Associazione Culturale
DONNE, PANDEMIA E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
“La pandemia che stiamo vivendo ha evidenziato il valore della comunicazione nella sanità ha evidenziato soprattutto la necessità di una sua fruibilità e dei valori su cui questa si fonda. In primis la responsabilità e l'umiltà in termini di rigore sia da parte degli scienziati che analizzano i dati, sia da parte dei giornalisti che divulgano dati e parole”
Michele Guarino
23 febbraio 2022 presso l’Istituto Don Sturzo di Roma
“Non vi è proprio nulla nella scienza che possa essere precluso a una donna, o a un uomo, solo per il fatto di essere donna o uomo. Ma il nostro Paese, nonostante le sue eccellenze, conosce troppo poco la scienza o lo fa solo dell’emergenza. In questo modo al cittadino arriva l’idea che la scienza sia una rivelazione compiuta, come la Minerva uscita adulta dalla testa di Giova. Invece è impegno, passione, perseveranza. E anche fallimenti.
Quello della scienza è un percorso tortuoso. Dove si sbaglia, si soffre, e si ricomincia. E l’Italia in questo campo è in grado di far sentire la sua voce.
Elena Cattaneo, Senatrice a vita
“Abbiamo il nostro linguaggio, i nostri codici, ma non basta: la ricerca deve saper comunicare – ha affermato Brusaferro – Abbiamo combattuto una battaglia contro il virus e una parallela contro l’infodemia; sono consapevole che la comunicazione non sia ancora nel bagaglio del ricercatore. Se è importante lavorare con dati solidi, lo è anche formare ricercatori e medici a comunicare. Per non compromettere il capitale di fiducia dei cittadini”.
Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità
Un dialogo a più voci fra tre giornaliste che in questi anni hanno scritto e raccontato Covid
“Le frontiere permettono il passaggio e la contaminazione delle idee, ma ci consentono anche di alzare una protezione nel bisogno. Quello delle frontiere è un luogo in cui ci si confronta nel rispetto dell’altro”
Paola Binetti