Medicina e Frontiere Associazione Culturale
COMUNICATO STAMPA, 18/07/22
QUANDO CULTURA, ARTE E RICERCA DIVENTANO IMPEGNO CIVILE
Assegnati a Fabrizio Curcio, Nicola Petrosillo, Alice Tomassini, Luca Bernabei, Daniel della Seta, gli Speciali Riconoscimenti al Merito di Medicina e Frontiere. La cerimonia il 20 luglio pv presso la Sala Don Sturzo
ROMA- Con i “Riconoscimenti al Merito”, conferiti a cinque personalità della società civile, della ricerca scientifica, del giornalismo, dell’arte e della televisione, “MedicinaeFrontiere”, l’Associazione culturale no-profit creata da Michele Guarino festeggia il terzo anno di vita e di iniziative. Sulla scelta dei vincitori e sui criteri che l’hanno ispirata il Comitato direttivo è stato ancora una volta fedele all’intento ed alle finalità per le quali l’Associazione è nata: colmare un vuoto propositivo tra il messaggio culturale, in senso ampio e quello scientifico, perseguendo finalità formative e di ricerca che abbiano il Paziente e quindi l’Uomo al centro delle attenzioni e delle cure. Una identità di visione che accomuna a MedicinaeFrontiere le personalità che il 20 luglio p.v., alle ore 16 presso l'Istituto Luigi Sturzo, daranno spessore, con le loro storie personali e professionali, a questa terza edizione del Premio. A ricevere l’ambito Riconoscimento saranno il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio per l’impegno operativo, la capacità organizzativa dimostrati durante l’emergenza sanitaria da corona virus e per aver vissuto in prima persona, con risultati eccellenti il processo di trasformazione della Protezione Civile negli ultimi trent’anni. Nicola Petrosillo, Responsabile del Controllo delle Infezioni e delle Malattie Infettive del Policlinico Universitario Campus Bio Medico, per l’intensa attività di ricerca scientifica in Italia ed all’Estero, per l’altrettanto ricca produzione letterario-scientifica. Con Curcio e Petrosillo altrettanti Riconoscimenti al Merito ad Alice Tomassini, indicata dalla rivista Forbes tra i trenta giovani più influenti nel settore della Comunicazione in Europa, per l’impegno nell’Arte, come interprete dei bisogni più profondi della Vita; a Luca Bernabei, amministratore delegato di Lux-Vide per l’elevato livello artistico delle sue fiction che hanno fatto scuola nel mondo; a Daniel della Seta, per il livello di conoscenza e competenze dimostrato come giornalista nel trattare i più complessi temi scientifici e per l’efficacia del suo messaggio comunicativo.
A concludere, la borsa di studio assegnata al giovane Mouhamadou Ahmadou, meritevole studente di Medicina presso la “Sapienza” di Roma, nel ricordo del dottor Biagio D’Alba, che nella lunga vita di studioso ed amministratore di vertice, ha dato un contributo determinante alla trasformazione della Sanità in Italia, curando la delicata fase di scioglimento delle mutue ed il passaggio al Servizio Sanitario Nazionale.
A cura dell’Ufficio stampa
Romano Tripodi
COMUNICATO STAMPA, 09/05/22
LA SOLIDARIETA’ CHE NON CONOSCE FRONTIERE
ROMA. Raccontare l’Ucraina, invasa dai carri armati russi di Putin, sottoposta a bombardamenti quotidiani, al genocidio della sua gente che non risparmia neppure i bambini, vuol dire anche raccontare gli aiuti con i quali l’Europa tutta, Italia compresa, cerca di alleviare le sofferenze di decine di migliaia di profughi. Sarà questo il tema del convegno “La solidarietà che non conosce frontiere” organizzato dall’Associazione culturale no profit “Medicina e Frontiere” nata da un’idea del presidente Michele Guarino. Appuntamento a Roma venerdì,13 maggio alle ore 18,30, presso l’Auditorium Celimontana, via Bezzecca 10.
Sarà l’occasione per presentare in anteprima alla stampa “Il viaggio di Eugen”, il documentario realizzato da Rossella Alimenti, giornalista Rai. Un breve racconto di come “Salvamamme”, l’Associazione romana da anni impegnata nel Sociale, sia riuscita a far giungere a duecento bambini ucraini, nella loro terra martoriata, aiuti preziosi di ogni genere, capaci di far tornare il sorriso sui loro volti.
Aiuti affidati all’abilità ed al coraggio di Eugen Tertelac, il presidente dell’Associazione Romeni d’Italia, che al volante del suo camion, è riuscito a portare a termine, con successo, la missione non facile, che gli era stata affidata.
Ad arricchire il convegno le riflessioni e le testimonianze di Monsignor, Benoni Ambarus, Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, con delega alla Carità; della senatrice Paola Binetti, vice presidente della Commissione Diritti Umani del Senato; di Maria Grazia Passeri, presidente di “SalvaMamme” e di Ignazio Schintu, Direttore Area Operazioni, Emergenze e Soccorsi della Croce Rossa Italiana.
Modera, Isabella Di Chio, inviata Rai della Tgr Lazio.
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A cura dell’Ufficio Stampa
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COMUNICATO STAMPA, 23/03/22
“Diritto alla vita o diritto alla morte?”
Le attuali linee del dibattito sul tema della cura del fine vita saranno al centro del convegno “Diritto alla vita o diritto alla morte?” organizzato dall’Associazione Medicina e Frontiere, nata da una idea del professor Michele Guarino.
Esperti nell'ambito medico, giuridico e bioetico e rappresentanti delle istituzioni italiane si confronteranno a Roma, il 25 marzo, alle ore 18 presso l'Auditorium Celimontano in Via Bezzecca 10.
Dopo i saluti di Annamaria Altomare, a introdurre l’incontro sarà la senatrice Paola Binetti, presidente del Comitato Scientifico di Medicina e Frontiere.
Interverranno Fabiola Bologna: Segretario Commissione Affari Sociali e Sanità, Camera dei Deputati; Laura Palazzani, ordinario di Filosofia del Diritto, LUMSA, membro del Comitato di Bioetica alla Commissione Europea e all’UNESCO; Massimo Marasca, Magistrato, GiP-GUP Tribunale di Roma; Grazia Armento Medico palliativista, Centro cure palliative, Campus Biomedico di Roma; Giovanna Razzano, Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico, Università La Sapienza di Roma. A moderare l’incontro sarà Rossella Alimenti, giornalista Rai.
“Tutto il dibattito sul Fine vita si è da anni arroccato su di un unico punto di riferimento: il principio di autodeterminazione e il relativo consenso informato del paziente” ha spiegato Paola Binetti. “Sembra che niente altro importi oltre la sua esclusiva volontà, come se questo esonerasse tutti noi, a cominciare dalla famiglia, ma anche dal SSN, dalle nostre specifiche responsabilità. In realtà anche in questo caso occorrerebbe passare da una logica meramente individualistica: conta solo il mio Io, ad un approccio relazionale in cui mi percepisco in rapporto con gli altri; sia per la fragilità che scopro come una condizione di vulnerabilità crescente, sia per la solidarietà che vado sperimentando negli affetti familiari e nella competenza professionale di chi si prende cura di me in modo sempre più ricco di umanità”.
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COMUNICATO STAMPA, 3/11/21
La Fiaba come cura
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Si intitola “Il mondo di EffePi”, l’opera prima che segna l’esordio di Grazia Maria Mantelli nella letteratura per l’infanzia. Un libro che diventa occasione per il convegno promosso da “Medicina e Frontiere” in programma sabato 6 novembre 2021 presso l’Aula Magna Celimontano. Intervengono, insieme all’Autrice, Paola Binetti, Rosa Bruni, Raffaella Esposito. Modera Isabella Di Chio, giornalista Rai
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Di Romano Tripodi
“La Fiaba come cura”, è il convegno promosso dall’Associazione culturale “Medicina e Frontiere”, in programma il 6 novembre 2021 presso l’Aula Magna Celimontano di Roma. E non è un caso che l’evento segni l’esordio nella letteratura per l’infanzia di Grazia Maria Mantelli con il suo “Il mondo di EffePi”, scritto in piena pandemia con l’intento di essere vicina, con i suoi racconti, a quel mondo di bambini, che hanno dovuto fare i conti con uno scompaginamento, spesso inconscio, della loro realtà. E di come il valore potente delle fiabe possa oggi, più di ieri, costituire, nel raccontarle con metafore o parole nuove, nuove e confortanti emozioni, parleranno, insieme all’Autrice, Paola Binetti, senatrice e neuropsichiatra infantile, Rosa Bruni, psichiatra e counselor psicologico per studenti universitari; Raffaella Esposito, filosofa, docente presso il Campus Bio-Medico, di Roma; Piero Cavaglià, architetto, insegnante di public speaking ed espressioni formative nella scuola primaria e Massimo Ciccozzi, epidemiologo presso il Campus Bio-Medico. A moderare l’incontro sarà Isabella Di Chio, giornalista Rai.
“Il mondo di Effepi” di Grazia Maria Mantelli (Infinito Editore), che ha per protagonisti due fratellini ed un bassotto, popola un piccolo pianeta in cui la fantasia si coniuga con l’inventiva e che al fascino della favola unisce piccoli squarci di vita quotidiana. Bambini che, come vuole dimostrare il convegno di “Medicina e Frontiere”, grazie ai racconti di nonni e genitori, imparano a gestire meglio l’ansia e quindi ad avere ragione, anche della pandemia.
IL GENERALE FIGLIUOLO TRA I “MAGNIFICI SEI” DI MEDICINA E FRONTIERE
Riconoscimenti speciali al Commissario straordinario per l’emergenza Covid, al professore Massimo Ciccozzi, alla professoressa Laura Palazzani, al giornalista scientifico, Giorgio Pacifici, a Carmela Maddalena Albanese ed alla senatrice Paola Binetti, nel secondo anniversario dell’Associazione culturale no-profit presieduta da Michele Guarino. La cerimonia fissata per il 22 luglio, alle ore 18, a Roma presso la Sala Capitolina del Pontificio Ateneo Sant’Anselmo nel rispetto della normativa Covid.
Le sei personalità della società civile, della scienza, della cultura, dell’arte e del giornalismo, che il 22 luglio 2021 riceveranno a Roma, altrettanti Riconoscimenti speciali, conferiti dalla Associazione culturale no-profit “Medicina e Frontiere”, fondata e presieduta da Michele Guarino, sono l’espressione vissuta e vivente dell’intento e delle finalità per le quali la stessa Associazione è nata due anni fa: colmare un vuoto propositivo tra le molteplici proposte culturali e scientifiche, perseguendo finalità formative e di ricerca che abbiano il Paziente e quindi l’Uomo al centro della attenzione e delle cure. Non sorprende e non può quindi sorprendere che tra le personalità premiate figuri, per i meriti acquisiti sul campo, il generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo che, nell’arco di pochi mesi, quale Commissario straordinario del Governo per l’emergenza Covid, ha saputo contrastare efficacemente, sino a renderla quasi inoffensiva la pandemia, rispettando alla lettera tempi e piani di vaccinazione, dimostrando nei numeri e nei fatti che strategia e tattica, che sono solitamente considerate peculiarità militari, possono essere messe a servizio, con risultati altrettanto positivi, della Medicina, della Scienza e dell’Umanità.
Insieme a Figliuolo saliranno sul virtuale palco d’onore dell’Associazione, il professor Massimo Ciccozzi, la professoressa Laura Palazzani, la curatrice ed esperta d’arte, Carmela Maddalena Albanese, il giornalista scientifico e documentarista Rai, Giorgio Pacifici, la senatrice e neuropsichiatra infantile, Paola Binetti cui sarà consegnato un Riconoscimento speciale per essere sempre costantemente a fianco dell’essere umano, soprattutto se in difficoltà.
Ordinario di Statistica Medica ed Epidemiologia presso la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia dell’Università Campus Biomedico di Roma, il professor Massimo Ciccozzi, è attualmente considerato tra ii principali “opinion leader” a livello internazionale nel campo della pandemia di Sars Cov2 oltre ad essere stato, sin dall’inizio, tra i più convinti sostenitori di una campagna di vaccinazione di massa che avesse i caratteri di una sfida globale e frontale contro la pandemia.
Ordinario di Filosofia del Diritto alla LUMSA, vicepresidente vicario del Comitato Nazionale per la Bioetica, la professoressa Laura Palazzani, vanta una serie di incarichi istituzionali nazionali ed internazionali di indubbio prestigio. Membro del Comitato internazionale di Bioetica dell’Unesco fa parte, dal 2018 del Dicastero della vita, dei laici e della famiglia presso la Santa Sede. Significativa la sua presenza presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità e particolarmente ricca la sua pubblicistica.
Laurea in Restauro conseguita presso l’Istituto centrale per il Restauro del Vaticano, Carmela Maddalena Albanese, Master in Incisione presso l’Accademia Reale di Spagna a Roma, ha trascorso gran parte della sua vita professionale occupandosi di Arte, eccellendo nella tecnica del restauro, della grafica ma anche allestendo mostre di afflato internazionale, spaziando dai grandi Maestri rinascimentali, ai neoclassici e moderni.
Figlio d’arte, Giorgio Pacifici, è giornalista scientifico con funzioni di capo servizio al Tg2. Specializzato in tecnologia, salute, ambiente e spazio, è alla Rai dal 1989 e vanta, insieme ad una intensa attività informativa svolta per le diverse reti, una non meno ricca attività di documentarista. Altrettanto proficua la sua partecipazione in convegni e simposi quale divulgatore e conferenziere e l’impegno nella didattica dei linguaggi televisivi, nella teoria e nella tecnica dei reportage per alcune delle più importanti università italiane.
“Ultima ma non ultima” delle magnifiche personalità premiate da “Medicina e Frontiere” la senatrice e neuropsichiatra infantile Paola Binetti alla quale il Direttivo dell’Associazione ha voluto conferire un Riconoscimento speciale non solo per i meriti professionali nel campo della medicina ma per essersi costantemente occupata per i grandi temi di difesa della vita, del diritto alle cure, della tutela dell’infanzia e della promozione del ruolo della donna nella società.
A cura di Romano Tripodi
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SALUTE: MEDICINA E FRONTIERE, IN GIORNATA DELLE MALATTIE RARE NON LASCIARE SOLI PAZIENTI =
Binetti: "Approvare legge quadro"
Roma, 26 feb. (Adnkronos/Labitalia) - "Nella giornata mondiale delle malattie rare che si celebra il 28 febbraio, “Medicina e Frontiere'', l'associazione culturale no profit, vuole far sentire la sua voce ed offrire al mondo della Ricerca, della Medicina, dell'Impresa, del Sociale e delle Istituzioni spunti di riflessione partendo dai numeri, che per quanto possano sembrare aridi, sono essenziali per fare il punto su una tematica che rappresenta un cospicuo ed eterogeneo quadro di patologie umane -dai settemila agli ottomila- nella sola Europa e che nell'insieme costituiscono una vera e propria emergenza sanitaria, che coinvolge nel mondo milioni di persone". Lo dichiara Michele Guarino, professore Associato di Gastroenterologia all'Università Campus Bio Medico e presidente dell'Associazione Medicina e Frontiere.
"Nonostante la loro numerosità ed eterogeneità le malattie rare, sono accomunate da diversi aspetti che includono la difficoltà per il malato ad ottenere una diagnosi appropriata e rapida; la scarsa disponibilità di cure risolutive. Nonostante i progressi scientifici fatti negli ultimi anni è indispensabile compiere nella ricerca quel salto di qualità che consenta una maggiore comprensione dei meccanismi che sono alla base delle malattie rare, sviluppando nuovi approcci diagnostici e terapeutici. Una strada peraltro già intrapresa dall' Irdirc, il Consorzio nato nel 2011, che raccoglie 62 organizzazioni di tutto il mondo: enti finanziatori, aziende, associazioni di pazienti.
In altre parole una Rete che metta insieme tutti gli attori, ricercatori, clinici, aziende, enti finanziatori, istituzioni pubbliche e private. Ma in questo sforzo globale è ancora più indispensabile occuparsi realmente del paziente, non solo come soggetto della terapia ma anche come soggetto partecipante".
''Ci era stato promesso che sarebbe stata approvata la legge quadro sulle malattie rare, ma non è accaduto e quello che ci è stato sinora dato è prossimo allo zero. Ora guardiamo con grandissima attenzione al ministero della Salute e ci auguriamo di vedere inseriti elementi positivi di cambiamento'' ha detto Paola Binetti, presidente del Comitato Scientifico di ''Medicina e Frontiere'', nonché presidente dell'Intergruppo parlamentare sulle malattie rare, che lamentando carenze e ritardi della nostra Sanità, ha sollecitato l'adozione di quel nuovo piano nazionale sulle malattie rare ormai in fase di stallo dal 2013.
(segue)
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
26-FEB-21 12:53
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SALUTE: MEDICINA E FRONTIERE, IN GIORNATA DELLE MALATTIE RARE NON LASCIARE SOLI PAZIENTI (2) = (Adnkronos/Labitalia) - Binetti ha anche sollecitato un contributo operativo e concreto da parte dei ministeri dell'Istruzione e della Disabilità, con l'auspicio, per quanto riguarda il secondo dicastero, "che ci si guardi bene dal creare una sorta di ghettizzazione". ''Non vogliamo rinchiudere i pazienti con malattie rare in centri per malattie rare. Vogliamo spalancare le porte!", ha aggiunto la senatrice. La pandemia da Covid19 ha contribuito ad aggravare l'emergenza, spiegano da Medicina e Frontiere. "I pazienti affetti da malattie rare sono stati lasciati soli. Non hanno potuto accedere alle cure, così come previsto dalla nostra Costituzione", aggiunge Guarino. "La speranza è quindi che il governo Draghi dia esecuzione a quel Piano pronto da tempo e che chiede esclusivamente di essere attuato. Che non si ripeta quindi quando si è verificato con il Piano pro Pandemia il cui ultimo aggiornamento risaliva, colpevolmente, al 2006", spiega.
"E in questo sforzo collettivo anche ''Medicina e Frontiere'', può e deve dare il suo contributo, facendosi interprete di una campagna mediatica che vada oltre i consueti spot televisivi, che sia costante ed attenta negli aggiornamenti, che sia faccia promotrice di seminari che propongano soluzioni scientifica e di ricerca, interloquendo con quanti sono talvolta indifferenti alla causa", conclude Guarino.
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
26-FEB-21 12:53
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CORONAVIRUS: SUL SITO DI MEDICINA E FRONTIERE NUOVA RUBRICA CONTRO FAKE NEWS =
Informazioni sul sito e contributi di esperti
Roma, 25 gen. (Adnkronos/Labitalia) - L'associazione Medicina e Frontiere, presieduta da Michele Guarino, professore associato di Gastroenterologia all'Università Campus Bio Medico di Roma, e che si avvale di un comitato scientifico presieduto da Paola Binetti, senatrice e neuropsichiatra infantile, lancia una nuova rubrica contro le fake news sul coronavirus.
"Medicina e Frontiere -spiegano gli ideatori- ha deciso di creare nel suo blog, una Rubrica che si soffermi, grazie al contributo di medici, ricercatori, scienziati, uomini di cultura, su aspetti specifici della
informazione medica, caratterizzati per la loro quotidianità e che siano facilmente recepibili dai nostri Lettori. I primi preziosi contributi riguardano: i ritardi nelle cure oncologiche e la sfida della prevenzione nell'era del Covid19, affrontato da Vittorio Altomare, responsabile della Breast Unit del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma; i rischi per la salute dell'uso della sigaretta elettronica, spiegati da Paola Binetti che sta affrontando questa tematica a livello istituzionale; i disturbi del comportamento alimentare, approfonditi dalla psichiatra Rosa Bruni; la complessità diagnostica e terapeutica dell'epilessia durante la pandemia a cura di Mario Tombini, neurologo del Campus Biomedico di Roma; la componente monoclonale (il suo significato e quando preoccuparsi), redatto da Maria Teresa Petrucci, Dirigente Medico I Livello, Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia, Policlinico Umberto I di Roma".
"Nel maggio scorso -spiega Romano Tripodi, responsabile comunicazione Medicina e Frontiere- sull'autorevole ''Clinical and Microbiology Infection'', all'immediata vigilia della seconda Fase della Pandemia da Covid 19, tre ricercatori italiani, stanchi di ascoltare e leggere ogni giorno fiumi di parole in libertà su questa autentica tragedia, che nulla e nessuno avrebbe risparmiato, denunciarono non soltanto la inattendibilità e la superficialità di quegli articoli e di quelle affermazioni, spacciate per scientifiche, ma anticiparono i tanti guasti che esse avrebbero finito di procurare alla opinione pubblica, alla scienza ed alla sua credibilità. Da quell' articolo, firmato da Guido Antonelli, Ordinario di Microbiologia presso il Dipartimento di Medicina Molecolare della ''Sapienza''; Maria Rosa Capobianchi, capo del team di ricercatori che allo ''Spallanzani'' isolarono il corona virus in Italia, ed Elisabetta Riva, Associato di Microbiologia del Campus Biomedico di Roma, sono trascorsi ormai otto mesi, ma abbiamo l'impressione che le informazioni spacciate per scientifiche abbiano continuato a proliferare, finendo per intaccare anche notizie scientifiche sino a ieri considerate 'normali'".
(Map/Adnkronos)
ISSN 2465 - 1222
25-GEN-21 10:44
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COMUNICATO STAMPA
Scienza e Fede in un mondo mutato
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A Victoradolfo Tambone e Giampaolo Ghilardi lo Speciale Riconoscimento conferito da “Medicina e Frontiere”nel nome e nel ricordo di don Nicola Tommasini
Roma- Nel luglio del 2019 tornava alla Casa del Padre, don N icola Tommasini. Con il parroco di Irsina, paese di cinquemila anime in provincia di Matera, scompariva, rimanendo più che mai vivo nel ricordo e nel rimpianto di quanti avevano avuto la fortuna di apprezzarne l’umanità e la profonda cultura di antropologo e filosofo, una delle personalità più poliedriche di sacerdote ed intellettuale che la Chiesa e la Società civile abbiano mai annoverato, capace di anticipare con i suoi studi ed i suoi scritti, i mutamenti socio-economici, etici e tecno-scientifici del nostro secolo. Uno scenario politico come scriveva e denunciava don Nicola Tommasini, caratterizzato da uno “squallore morale” senza precedenti, scenario lontano anni luce dalla vecchia politica intesa e vissuta come difesa degli umili e degli interessi della collettività. Una politica, aggiungeva il parroco di Irsina, divenuta “assalto alla dirigenza”, e quindi scandita da corruzione e concussione.
A questa figura di sacerdote, antropologo e filosofo, l’Associazione culturale no profit di “Medicina e Frontiere” che ha in Michele Guarino il suo presidente oltre che fondatore, ha voluto intitolare un Riconoscimento speciale per “l’attività scientifica e la promozione degli studi di Medical Humanities”, conferendolo, nel corso del convegno-seminario svoltosi oggi a Roma, a Victoradolfo Tambone e Giampaolo Ghilardi, due personalità del mondo accademico, che dalla lezione di don Nicola Tommasini hanno tratto ispirazione e linfa per fare in modo che il Messaggio del parrocco degli Umili, non si disperdesse nel vuoto.
Ordinario di Medicina Legale e Bioetica presso l’Università Campus Biomedico di Roma, Coordinatore del Gruppo di studio in Medicina legale, Bioetica e Robotica del Collegio Italiano di Medicina Legale, ictoradolfo Tambone, padre Victor per tutti, ha costantemente privilegiato nella sua ricerca proprio quello aspetto delle “Medical Humanities” che ha avuto in don Nicola il suo mentore. Ricercatore di Filosofia Morale presso l’Università Campus Bio Medico di Trigoria, Giampaolo Ghilardi, è docente dei corsi di antropologia ed Etica, nonchè componente dell’Unità di Ricerca in Bioetica ed Humanities. Ed è proprio il valore etica della sua ricerca che ne fa il sensibile “erede” del legato culturale di don Nicola Tommasini che senz’altro ne avrebbe condiviso, gli studi del codice Lauri, Apografo del Trattato di Pittura di Leonardo da Vinci. Due personalità che renderanno saldo negli anni il legame con il Messaggio di Fede ed Umanità tracciato da don Nicola Tommasini.
A cura di Romano Tripodi, Roma, 12-10-2020
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COMUNICATO STAMPA
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"Si è appena concluso un dibattito di estrema attualità sul tema della medicina scolastica. L'evento, rivolto a un gruppo di giornalisti coinvolti dalla Associazione Medicina e Frontiere e dalla Società Umanitaria, aveva come focus il conflitto di interessi che il Covid-19 ha scatenato tra diritto alla salute e diritto all'istruzione, soprattutto tra i più giovani. Nel secolo dei diritti, come si va configurando sempre più il tempo che stiamo vivendo, sembra impossibile, che per esigere un diritto se ne debba compromettere un altro. La sfida, per la sua intrinseca contraddittorietà, appare inaccettabile alla sensibilità dell'uomo moderno: possibile che per tutelare la salute si debba compromettere l'istruzione; o peggio ancora possibile che per tutelare l'istruzione si debba compromettere la propria e l'altrui salute? Il tema è stato affrontato dalla viceministra della Pubblica Istruzione Anna Ascani, insieme a Pietro Ferrara, docente di pediatria impegnato nell'ambito sociale; con Mario Rusconi, da tempo coordinatore della Associazione dei presidi e Lia Pulimeno, infermiera, vicepresidente della Associazione che riunisce tutte le professioni sanitarie. Tutti impegnati nel tentativo di disegnare un servizio di medicina scolastica, in cui fossero presenti un medico, competente soprattutto nell'ambito della sanità pubblica, e in stretta collaborazione con lui altri profili professionali di tipo socio-infermieristico. Non si tratta di un ritorno all'antico, ma di una coraggiosa rivisitazione dei nuovi bisogni emergenti anche alla luce della recente pandemia." Lo afferma la Senatrice Paola Binetti, UDC, che continua: "L'Associazione Medicina e Frontiere è da tempo alla ricerca di nuovi modelli organizzativi che mostrino la necessità di una forte apertura ai bisogni emergenti in sanità, soprattutto in sanità pubblica, per offrire una medicina a forte caratura tecnico-scientifica, ma nello stesso tempo capace di affiancare le esigenze delle persone più fragili, siano studenti che docenti. Michele Guarino, che della Associazione è presidente oltre che fondatore, ha più volte ribaltato la prospettiva che tende a superare la salute pubblica, orientata alla prevenzione, dalla clinica, vincolata ai processi di diagnosi e cura. E' tipico della impostazione culturale della Associazione superare l'approccio dilemmatico, per tentare una ricomposizione dei saperi nell'ottica della complessità, offrendo chiavi di volta importanti all'evoluzione che il SSN sta attraversando. Occorre andare oltre una serie di gap con cui ci confrontiamo di giorno in giorno come quelli che separano ospedali e territorio, il sistema pubblico dal sistema privato; salute fisica da salute mentale; ricerca di base e ricerca applicata. Le nuove frontiere della medicina debbono allargarsi fino ad includere, elaborare e portare a nuova sintesi problemi e soluzioni, ed è questo che la Associazione promotrice dell'evento sta cercando da tempo di fare.
A cura di Paola Binetti, Roma, 02/10/2020
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COMUNICATO STAMPA
AUTISMO. UN FUTURO NELL’ARTE
Accendere la comunicazione tra il mondo dell’autismo ed i bambini, sollecitandone la sensibilità, attraverso il godimento di immagini, colori, disegni, in altre parole tutto ciò che si pone come espressione artistica, incoraggiandoli a mettersi in contatto con gli altri attraverso la forza e l’impatto delle loro emozioni e non soltanto attraverso la parola. E’ questo il tema ed il percorso psicopedagogico, che può diventare una vera ed innovativa terapia, tracciato dalla senatrice Paola Binetti e dai suoi collaboratori in “Autismo: un futuro nell’arte”, l’opera che in qualità di presidente del comitato scientifico dell’Associazione culturale “Medicina e Frontiere”, nata da un’idea del professor Michele Guarino, presenterà alla stampa ed al pubblico il 14 ottobre 2019, con inizio alle ore 15.00 presso l’Istituto Don Sturzo. Ne parleranno, con Paola Binetti, in veste di altrettanti relatori, Magda Di Renzo, analista junghiana; Virgilio Mollicone, fondatore di Ultrablu e l’artista Paola Grossi Gondi. A far da moderatrice Clara Iatosti, volto e firma nota di Tv2000.
La diagnosi dell’Autismo è da sempre associata ad una sindrome complessa ed eterogenea che crea profondo disagio non solo nel bambino che ne è affetto ma anche nel contesto familiare in cui è inserito con immediate ripercussioni nell’ambiente in cui il bambino vive, a cominciare dalla scuola. Ampie zone d’ombra che vanno ad alterare soprattutto i registri comunicativi del bambino e che proprio l’arte può contribuire in parte a diradare. Con le sue immagini, spiega Paola Binetti, può infatti provocare e sollecitare l’interlocutore ad entrare nella scena, nei disegni, anche quando non è stato lui a disegnare. In altre parole può emozionarlo e coinvolgerlo direttamente nello scorrere quotidiano della Vita.
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A cura di Romano Tripodi, Roma, 04/10/2019
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COMUNICATO STAMPA
Premio Pavoncella 2019
Dare il proprio Patrocinio ad un evento, premio o manifestazione che sia, non è un atto meramente formale ma significa condividerne intenti e spirito. Ed è questa la ragione fondamentale che ha indotto l’Associazione culturale no-profit “Medicina e Frontiere” a “sposare” la causa del Premio “Pavoncella alla creatività femminile” che il 15 giugno 2019, celebrerà la sua ottava edizione, confermando l’alta valenza culturale, scientifica ed artistica, ma soprattutto rappresentando al meglio la creatività femminile e gli obiettivi che con successo le donne raggiungono, lontane spesso dal clamore mediatico.
Ed è proprio la creatività, nei campi più disparati, dalla ricerca scientifica, all’arte, all’imprenditoria, a costituire il minimo comune denominatore tra “Medicina e Frontiere” e il Premio Pavoncella, un‘occasione per creare un legame sempre più valido e concreto tra queste due realtà del nostro Paese. Tenendo inoltre presente che l’Associazione, che si avvale di un importante Comitato scientifico, viene a colmare un vuoto propositivo tra le molteplici proposte del mondo culturale e scientifico, con l’intento di perseguire finalità didattiche, formative e di ricerca, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e terapeutica.
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A cura dell’Ufficio Stampa Associazione culturale “Medicina e Frontiere”
Roma, 04/06/2019
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COMUNICATO STAMPA
Concerto “I Colori della Musica”
Le note di Mozart, Grieg, Bottesini e J. Strauss Jr, nell’esecuzione dell’Ensemble Cameristico dell’Università Campus Bio Medico di Roma, scandiranno “I Colori della Musica”, il Concerto di Solidarietà in programma venerdì 31 Maggio, con inizio alle 17,30, presso il Centro “Mondo Migliore”, a Rocca di Papa. L’evento, nato da un’idea di Rosario Aronica, laureando in Medicina, promosso dall’Associazione culturale no profit “Medicina e Frontiere”, dal Forum Cultura Pace e Vita, con la partecipazione di “Auxilium” e del Centro “Mondo Migliore”, sarà presentato da Rossella Alimenti, giornalista RAI. Prima di lasciare posto alla grande musica sono previsti gli interventi di Angelo Chiorazzo, fondatore della Cooperativa Auxilium e di Sandro Mancinelli, docente di Sanità Pubblica dell’Università Tor Vergata. L’ensemble cameristico dell’Università Campus Bio Medico di Roma è un’orchestra da camera attiva dal 2016 e formata da studenti, docenti e personale del Campus Bio Medico con il concorso di altri Atenei romani e di giovani musicisti del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
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Quanti desiderano partecipare all’evento sono invitati a prenotare dando il proprio nominativo e copia del documento a concertosolidale@gmail.com, entro il 28/05/2019.
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A cura dell’Ufficio Stampa
Roma, 13 maggio 2019
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COMUNICATO STAMPA
“Medicina e Frontiere”. Una mostra d’arte contemporanea
Trampolino di lancio della nuova Associazione
Roma- “La Ricerca del Rosso”, l’anteprima della mostra che verrà inaugurata il 3 aprile pv presso lo Studio Mantelli, al civico 5 di viale Bruno Buozzi, sarà l’occasione per presentare al pubblico ed ai media la neonata associazione culturale “Medicina e Frontiere”. Nata da un’idea del professor Michele Guarino, entusiasticamente condivisa da un gruppo di medici amici, l’Associazione no-profit viene a colmare un vuoto propositivo tra le molteplici proposte del mondo culturale e scientifico, con l’intento di perseguire finalità didattiche, formative e di ricerca, nel mondo della Medicina, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica e terapeutica.
La scelta del nome “Medicina e Frontiere” trova ispirazione nei temi che vorrà affrontare. Frontiere intese come traguardi ambiziosi ed impegnativi, su tre aspetti in particolare: le innovazioni e le tecnologie; le innovazioni e le terapie; le Medical Humanities, ossia la capacità di andare oltre il rapporto puro e semplice tra medico e paziente, per conservargli sempre speranze vive di guarigione attingendo al suo vissuto personale fatto dall’amore per la letteratura, dalla passione per la musica e le arti figurative. Ed ecco quindi spiegato perché sia stata proprio “La Ricerca del Rosso”, la mostra di arte contemporanea curata dall’Art Director Fabio Cozzi, a fare da trampolino di lancio della neonata Associazione ideata da Michele Guarino. Nelle sale dello Studio Mantelli i visitatori potranno ammirare opere di Alberto Sughi, Franco Ionda, Lucio Perone, Giuseppe Perone, Salvatore Provino, Claudio Bissattini, Marco Verelli, Marco Tamburro.
A cura dell’Ufficio Stampa
Roma, 30 marzo 2019