Medicina e Frontiere Associazione Culturale
PANDEMIA. STORIA E STORIE DEGLI ANNI CHE HANNO CAMBIATO LA NOSTRA VITA. IL LIBRO DEL GIORNALISTA RAI DANIELE MORGERA PRESENTATO DALL’ASSOCIAZIONE MEDICINA E FRONTIERE.
L’anestesista che fece il tampone al “paziente 1”, il sacerdote medico che scelse di tornare in corsia nel periodo dell’emergenza ma anche il pasticcere negazionista e il no vax pentito. Vicende conosciute ma anche racconti inediti. Le testimonianze raccolte dal giornalista del Giornale Radio della Rai, Daniele Morgera, nel libro “Cronache dalla pandemia. Storia e storie degli anni che hanno cambiato la nostra vita” edito da La Bussola, offrono l’opportunità all’Associazione “Medicina e Frontiere”, nata da un’idea del professor Michele Guarino, per affrontare il tema della pandemia, a tre anni, da questo evento mondiale che ha stravolto le nostre esistenze. L’appuntamento è il 21 febbraio 2023 alle ore 18 a Roma, presso il Circolo Canottieri Aniene, Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 119.
Si confronteranno con l’autore, Daniele Morgera, Gianni Rezza, Direttore Generale Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, Massimo Ciccozzi, Direttore Unità Statistica Medicina ed Epidemiologia del Campus Biomedico di Roma, Francesco Cognetti, Presidente FOCE, Federazione Oncologi, Cardiologi, Ematologi. Introdurrà la presentazione Andrea Costa, esperto in strategie di attuazione del Pnrr – Missione 6 Salute. La moderazione è affidata alla giornalista Rai della Tgr Lazio, Isabella Di Chio. “Mai come tra il 2020 e il 2022 – ha scritto l’autore - la storia di tutti e la storia di ciascuno sono state così legate, intrecciate e reciprocamente sospese. Con donne e uomini separati da migliaia di chilometri, da una parte e dall’altra degli oceani, ma contagiati dagli stessi sentimenti e purtroppo dallo stesso virus”. Per il Presidente dell’Associazione “Medicina e Frontiere” Michele Guarino, “questo libro offre l’opportunità per fare memoria ma anche per tracciare un bilancio su quello che è stato fatto in questi tre anni che ognuno ha vissuto in prima linea nei diversi ambiti. La presentazione del testo di Morgera – ha aggiunto – permette un confronto preciso e necessario”.
