“La Resilienza, forza di ogni rinascita”, è il tema dell’incontro pubblico promosso dall’associazione culturale no-profit “Medicina e Frontiere”, tenutosi giovedì 3 novembre p.v. con inizio alle ore 18,00 presso l’Auditorium Celimontano, in via Bezzecca a Roma.
A rendere viva, spiegandone l’essenza, una parola che sino ad alcuni anni fa era usata raramente nel vocabolario comune e che oggi imperversa sui media, è un libro. Si intitola “Amatrice-piccole storie per ricominciare” (Torri del Vento Edizioni) e ne è autrice Isabella di Chio, inviata e conduttrice del Tgr Lazio che per conto della testata giornalistica regionale ha seguito tutte le fasi del terremoto che devastò questo ed altri centri dell’Italia centrale, che visse ad Amatrice per nove lunghi mesi, raccontandone l’emergenza, la tragedia delle vittime e delle loro famiglie ma anche il coraggio e la determinazione con la quale tanti sopravvissuti, adulti e ragazzi compresi, si sono impegnati e continuano ad impegnarsi per dare ad un presente cupo la radiosità di un futuro roseo da vivere sulla propria terra. Racconti, quelli di Isabella di Chio, che hanno la levità delle favole ma al tempo stesso sono permeati dalla intensità della vita.
Di qui la scelta di “Medicina e Frontiere “ e del suo presidente Michele Guarino, che ha avuto il merito di parlarci di temi sempre legati all’attualità, spesso anticipandoli con quella capacità che accomuna scienziati e ricercatori agli uomini di cultura.
A dare il là al convegno i saluti di Romano Tripodi, presidente onorario di “Medicina e Frontiere”, cui è seguita l’introduzione al libro ed all’incontro della senatrice Paola Binetti, presidente del Comitato scientifico dell’associazione. A confrontarsi con l’autrice tre personalità di rilievo che alla resilienza si sono affidate nello svolgimento di compiti e missioni drammaticamente impegnative: il cardinale Enrico Feroci, Rettore Parroco del Santuario del Divino Amore; Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile; Flavia Vicinanza, psicologa e psicoterapeuta. Nel ruolo di moderatrice, Roberta Serdoz, caporedattrice centrale del TGRLazio. La lettura dei brani è stata affidata alla voce di Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Biomedico, tra i volti più popolari, in epoca di pandemia, delle emittenti televisive nazionali
