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Premio Pavoncella 2022

Il 18 giugno 2022 ha avuto luogo a Sabaudia l’XI Edizione del prestigioso Premio Pavoncella, ideato da Francesca d’Oriano per esaltare la creatività femminile. Ci sembra giusto ricordare che la Presidenza del Consiglio ha rinnovato l’ambito Patrocinio al Premio.

 

Ed ecco le vincitrici dell’XI edizione Del Pavoncella, come si legge nel II comunicato stampa di Romano Tripodi:-Donne che, per i successi professionali conseguiti, con impegno e sacrificio, nel riserbo e nella discrezione assoluta, sono motivo di orgoglio per il Paese, capaci di alimentare la speranza in un Domani migliore. Sono le vincitrici della undicesima edizione del Premio “Pavoncella alla creatività femminile” in programma, il 18 giugno 2022 a Sabaudia, Ad aprire l’elenco delle vincitrici la giovanissima, Frida Bollani Magoni, che dai genitori, il pianista jazz e compositore, Stefano Bollani e la cantante, Petra Magoni, ha ereditato la passione per la Musica dimostrando, sin da bambina, un talento naturale, fuori dal comune. A lei il “Pavoncella” quale Astro nascente della Musica.

Ampio lo spazio riservato alla Ricerca Scientifica ed al Sociale. Il Pavoncella per la Ricerca scientifica è andato a Maria Rosaria Capobianchi. Già direttore del Laboratorio di Virologia dello “Spallanzani”, componente del Consiglio Superiore di Sanità, Maria Rosaria Capobianchi, ha isolato, con la sua equipe, la sequenza del virus all’origine della pandemia da corona virus, sperimentando sulla sua persona gli effetti sconosciuti del vaccino. E non ha avuto timore di fronteggiare la pandemia neppure Federica Quarata. Impegnata presso la Scuola di specializzazione in Geriatria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha sospeso il suo percorso scientifico, per trasferirsi nelle corsie del Centro Covid del Campus Biomedico, mettendo a rischio la vita. Al giovane medico è stata conferita la Borsa di studio per la Ricerca scientifica. Una sequenza che si conclude con una neolaureata: la dottoressa Maria Antonietta Scazzariello, cui Irene ed Ilaria Voltattorni hanno donato una borsa di studio, per il contenuto innovativo della sua tesi di laurea, nel ricordo del marito e padre, Giuseppe Voltattorni.

A Francesca Lillo, Responsabile della Direzione Salute, Sicurezza ed Ambiente, Infrastrutture e Servizi di Avio spa, la grande azienda aerospaziale italiana, è stato assegnato il Pavoncella per “il fondamentale apporto scientifico allo sviluppo ed all’evoluzione delle tecnologie spaziali”. Determinante il suo contributo alla realizzazione del lanciatore Vega, sostituito proprio in queste settimane dal più moderno e potente VegaC. Il Lazio, ed in particolare la Provincia pontina, sono noti per la varietà e la genuinità dei prodotti agroalimentari, difesa naturale contro quei disturbi alimentari che affliggono i giovani e che spiegano la efficacia dello slow food. Per la promozione del relativo programma nella Regione e nel Paese il Premio “Pavoncella alla creatività femminile” è andato a Sara Guercio, chiamata a guidare, a soli ventidue anni, la Condotta Slow Food di Latina e da allora impegnata a promuoverla sul territorio.

Alle sezioni canoniche del Pavoncella si aggiungono i Riconoscimenti speciali di Donna dello Stato e Donna dell’Anno. Il primo è andato ad Antonella Casazza, prima donna Colonnello d’Italia, nonché prima donna chiamata a guidare un Comando provinciale della Guardia di Finanza.

Il secondo a Maria Bianca Farina, Presidente del Consiglio di amministrazione di Poste Italiane nonché Presidente di Ania, l’associazione tra le imprese assicurative, e della relativa Fondazione. Premio Pavoncella per l’Impegno nel Sociale a Madre Rosa Lupoli, Abbadessa del Monastero delle Monache Cappuccine di Napoli, ed a Ilaria Signori. Alla suora di clausura per essere riuscita a ricostruire l’ex refettorio del monastero, facendone un luogo di cultura e socialità aperto alla cittadinanza. All’avvocato Signori, presidente della Confraternita della Misericordia di Agliana (Pistoia), per aver fatto del Volontariato una ragione di vita dimostrando, sia in epoca di pandemia che nei mesi tragici della guerra in Ucraina, capacità organizzative ed operative non comuni. A concludere l’elenco delle vincitrici, una giornalista di razza, Lucia Goracci, da pochi mesi corrispondente Rai a New York, che ci ha raccontato per anni, in drammatici scenari di guerra, realtà che altrimenti avremmo ignorato. A cura dell’Ufficio stampa- Romano Tripodi”

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